Le nostre gite in barca lungo la fantastica Riviera del Conero ci portano a scoprire posti naturali meravigliosi e unici come la Spiaggia delle Due Sorelle, ma anche antichissimi luoghi di culto la cui architettura è perfettamente conservata. Stiamo parlando della famosa Chiesa di Santa Maria di Portonovo. Si tratta di un meraviglioso capolavoro dell’architettura romanica che incontriamo durante l’escursione.
A forma di croce greca e con cupola in stile bizantino, è stata realizzata prevalentemente con mattoni di pietra bianca del Conero all’esterno, e pietra gialla all’interno.

I monaci Benedettini, attorno all’anno 1000 (sembrerebbe 1034) scelsero di costruire il monastero in questo luogo proprio per la sua caratteristica: lontano da tutto, un solo piccolo sentiero, la palude, la montagna (Monte Conero), il mare (Mare Adriatico), niente borgho, la chiesa. All’ingresso della chiesa, precisamente nel vestibolo, si trova una lapide con alcuni versi del XXI canto della Divina Commedia di Dante, «In quel loco fu’ io Pier Damiano, e Pietro Peccator fu’ ne la casa di Nostra Donna in sul lito adriano.» (Canto XXI, vv. 120-123). Si presume infatti che il Monaco Benedettino San Pier Damiani fece tappa qui durante un suo periodo di penitenza, dove poté osservare la rigida regola dell’ordine: “ora et labora”.

Il monastero andò in rovina e completamente distrutto attorno al 1500 ma la chiesa resistette nonostante durante il periodo Napoleonico le truppe italiche di stanza a Portonovo la usarono come ricovero per animali e magazzino, e asportarono parti del materiale da costruzione per erigere il vicino Fortino.

Fu solo a fine ‘800 che grazie all’arch. Giuseppe Sacconi, si cominciò a ridare vita a quest’opera millenaria con un lungo percorso di riqualificazione che terminò quasi 100 anni dopo e ci permette oggi di ammirarla nel suo splendore ecclesiastico sia dal mare anche grazie alle nostre escursioni, sia da terra essendo raggiungibile dalla strada provinciale del Conero in appena 15 minuti d’auto da Ancona, oppure Numana e Sirolo. Spesso ci fermiamo per fare un bagno proprio di fronte alla chiesa, un modo assai originale per ammirarla ed apprezzarla da angolazioni assolutamente uniche.

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