Escursione sul Conero?

Il Monte Conero, conosciuto anche come “gomito d’Italia” per la sua forma particolare che spezza la linea adriatica, è un promontorio emerso dal mare circa 5 milioni di anni fa.
Secondo un’opinione prevalente, il suo nome deriva dal greco antico “kòmaros” il quale designa un albero tipico di queste zone caratterizzato dalla presenza di piccole bacche rosse, i corbezzoli. Da qui l’accezione “monte dei corbezzoli”. 
Sulle pendici si estendono boschi il cui colore verde si riflette nello specchio d’acqua cristallina che definisce tutta la costa, creando un’armonia di colori a dir poco incantevole.  
E noi? Vogliamo accompagnarvi in barca lungo la costa, per vivere un’esperienza a 360° alla scoperta delle tante meraviglie che la nostra riviera offre.

Partiamo da Numana

La nostra base è il Porto di Numana dal quale partiamo con le nostre imbarcazioni verso nord direzione Ancona. 
Numana è una cittadina di circa 3800 abitanti a sud del capoluogo marchigiano Ancona.
Vicinissimo è il comune di Sirolo, il paese delle fisarmoniche Castelfidardo, Loreto e il suo magnifico Santuario, il comune di Portorecanati.
E’ stata fondata dai Piceni, un popolo emigrato dalla Sabina (Rieti). Una leggenda racconta che questo popolo ha seguito il volo di un picchio diretto verso queste terre. 
Durante il dominio dei Siracusani era un importante polo commerciale del Mare Adriatico. Poi sotto i Romani ha perso importanza, ed è diventata un borgo di pescatori.
Fino al 1800 fu il porto della città di Osimo, una bellissima storica cittadina a pochi chilometri di distanza.
Passeggiando per il paese non può mancare una visita all’Antiquarium Statale di Numana, al cui interno si possono ammirare testimonianze dei Piceni tra cui oggetti della tomba della Regina, l’attuale comune in passato palazzo vescovile e più recentemente fabbrica di fisarmoniche, la Chiesa del Santuario con all’interno l’antico Crocifisso in legno di cedro proveniente dalla Terra Santa, l’arco denominato “la torre” che domina il porto dall’alto, resti dell’acquedotto romano, la scalinata della Costarella che collega il centro del paese al porto.
Numana, la Regina del Conero.

I Moscioli!

I Moscioli!
Comunemente chiamati COZZE, da noi sul Conero “MOSCIOLI”
Andiamo a vedere i pescatori di moscioli all’opera al largo dello scoglio del Trave.
Sono molluschi dal guscio nero che filtrano l’ossigeno e trattengono il nutrimento presente nell’acqua. All’interno possono essere arancione per le femmine, o giallo per i maschi.
Si riproducono fra la primavera e l’estate. Sono selvatici e vivono attaccati agli scogli tramite un filamento, il bisso. Trovano un habitat ideale grazie alle acque salmastre, ricche di nutrimento. Impiegano circa un anno a crescere e possono raggiungere anche i 10 centimetri di lunghezza.
Sono molti i privati che si tuffano nelle splendide acque per fare “due fiati” e raccoglierne qualche chilo per un delizioso sugo per la pasta, o mangiarli aperti al vapore con limone , aglio e olio. Immancabile la “scarpetta finale. Non c’è locale della Riviera del Conero che non lo proponga.
Vista mare, un bicchiere di Verdicchio o Passerina, una padellata di moscioli: impossibile resistere.
C’è una tale richiesta che è molto diffuso anche l’allevamento in strutture artificiali: la miticoltura.
Attenzione però a cuocerli bene per eliminare possibili batteri e virus da non prendere alla leggera.
I Moscioli hanno un bassissimo contenuto di grassi e calorie, sono ricche di antiossidanti, vitamine C e B e sono considerate un potente antinfiammatorio naturale.
E allora che aspettare…